Attenzione questo post è lungo ed è stato scritto in due momenti diversi e pubblicato oggi in un terzo momento ancora. Se lo vedesse la mia prof. di Italiano...ma non lo vedrà mai!
Sembra facile, che uno sta a Milano, tac, si connette a Internet
Invece tac un bel niente, non ci si connette, tutte le reti sono protette con WEP o WPA.
E bravi i milanesi. Migliora la sicurezza informatica a Milano.
La giornata comincia così:
a letto alle 5:30
sveglia alle 7:30
sensazione di vomito e voglia improvvisa di morire (7:30 - 5:30 = dormito due ore)
mi alzo dal letto
cado in terra
apro la finestra
Nebbia, il 23 Aprile, ma porca zozza! Nebbia, non foschia, nebbia che non si vede a 40 metri.
Colazione: caffè, saccottino al cioccolato(grazie mamma, quelli con la marmellata sono un errore della natura). Lavo i denti, saluto i francesi, au revoir, a ce soir, bon voyage!
Macchina, brum brum, prozac + a volume esagerato così mi sveglio. BRIIIIIN! Sei in riserva! La farò dopo, meglio così, se me la rubano fanno 10 metri e poi restano a piedi.
Lungo il viale della stazione c'è un camion che non riesce a fare manovra perchè una signora non fa retromarcia e non gli fa spazio. Il conducente del camion le chiede se per caso la signora è un'abitante della Mongolia.
Finalmente si passa, davanti alla stazione ci sono 4 persone che avrebbero preso “mongoloide” come un complimento, persone che continuano a ripetere le stesse cose, persone i cui occhi non riescono a nascondere un ritardo mentale. Anche loro cominciano la loro giornata. Sembra che oggi vadano in piscina. Buona giornata anche a voi.
Prendo il treno. Dietro a me ci sono alcuni ragazzi che usano il cellulare come un walkman, però senza cuffie. Ancora più in là un signore dal chiaro accento meridionale fa sapere a tutti che si deve trovare alla stazione di arrivo con chissà quale personalità.
(nel frattempo, tempo dello scrivente un piccione mi centra, ma porc...)
Cambio treno, una signora insiste che il posto con su scritto “corridoio” in realtà è il mio posto finestrino. Dato che non riesce a smuovermi, decide di appoggiarsi con la sua massa gargantuesca a me. Dormicchio un po'.
Arrivo a Milano, Stazione Centrale, casino centrale.
Una coppia di turisti stranieri, lei chiara di carnagione lui alto alto si disperano perchè vogliono andare a Bergamo e non riescono a chiarirsi con la venditrice di biglietti. Li aiuto e gli spiego che Orio al Serio non è proprio il centro di Bergamo e che devono prendere il treno. Gli spiego dov'è la biglietteria e si profondono in ringraziamenti. Ancora una volta speranza nel Karma, se fai del bene, il bene ritornerà indietro. Speriamoci tutti insieme.
Autobus. Come al solito, due extracomunitari si mettono a litigare. Come al solito non tollero la situazione e mi intrometto per dividerli. Non capendo niente non posso dare ragione a nessuno. E quindi li divido e basta. Un giorno o l'altro beccherò un pugno di quelli che me li ricordo per un bel po'.
Arrivo a destinazione. Una scritta sul muro mi ricorda che ogni casa abbandonata sarà occupata e che ogni sgombero sarà una barricata. Grazie di avermelo ricordato.
Passo sotto un semplice volto, niente di trascendentale e mi sembra di tornare indietro di 30 anni. E' una vecchia corte di Milano con i panni stesi sotto le tettoie dal soffitto rigorosamente in legno. Sullo stesso ballatoio italiani, nordafricani, sudafricani, rumeni e chissà cos'altro. Un posto dove convivono italiani, immigrati, vecchietti con l'orto, macchine nuove e meno nuove, bidoni per la raccolta differenziata e panorama di Milano in continua (ri)costruzione.
Una Madonna votiva aspetta all'imbocco delle scale. Alcuni cartelli avvisano che non è gradito sputare e non si dovrebbe schettinare. Giuro che non schettino e non sputo.
La voce mi guida “sali le scale, secondo piano sulla sinistra”. Ovviamente lungo le scale incontro l'uomo delle pulizie, mi guarda con fare supplice (non arrabbiato) e io gli chiedo scusa. Pesto dove ha appena lavato cercando di fare meno danni possibili.
Un bambino lungo il corridoio, nero come la pece, mangia una caramella e mentre lo fisso mi saluta. Anche la mamma, uscita in quel momento mi saluta, matrona e colorata.
Alla fine arrivo all'appartamento, entro, saluto, stringo la mano. Come da tradizione le facce che mi ero immaginato al telefono non centrano niente con i veri volti. Vabbè, ho sempre fatto così. Me lo immaginavo pelato, ma tant'è...
Poi entro e sento una voce. Mi si spegne il cervello e riesco a dire solo delle stupidate. Un giorno o l'altro devo fare quello che mi sono ripromesso. Ho deciso che sarà prima di Maggio. Si, ho deciso.
Comunque le guardo gli occhi, e ovviamente mi perdo. Peggio di quand'ero bambino e non riuscivo a guardare le persone dritte negli occhi.
Adesso, mi trovo in un parco a Milano. Il parco non so come si chiama, ma è bello, tranquillo, pulito. La zona è quella dei Navigli, ma quelli vecchi, quelli che un ferramenta (ma si può andare a Milano e farsi rifare le chiavi?) mi ha descritto come “ i vecchi Navigli, quelli che hanno deviato. Io ci porto la mia nipotina”.
Ci sono i ragazzi sdraiati che fumano. Mamme con i bambini. Ma, come sempre, la vera attrattiva sono gli anziani.
Infatti un gruppo di anziani ha organizzato un torneo di bocce. Sembra la finale di Champions League, ognuno ha qualcosa da dire, “troppo lunga”, “troppo corta”, “ma va a dar via il cu”, “Guarda il Gino”, “Adesso viene su il Pasini e te lo da lui”. Eccezionale. Una signora che fa la distinta e non ha capito niente commenta: “Ma stanno giocando, perchè si scaldano tanto?” Signora, glielo spiego io, non è mai un gioco, mai.
Come da mio profilo mi piace parlare con i vecchi ma oggi non ho ancora trovato un tipo che mi sconfinferli. Se lo trovo mi faccio raccontare qualche aneddoto stile “Banda dell'Ortica”. Ma per ora hanno fatto comunella, ci sono i gruppi degli ex colleghi della metropolitana, gli ex impiegati statali e tanti altri gruppi.
La gara è un'attrattiva per tutti e cercano di farla apprezzare anche alle persone a loro vicine. C'è chi porta la moglie, chi l'amico, chi il nipotino. Chi sta seduto e contempla la partita con fare mistico e chi sbircia le badanti venute a fare un giro al parco. Un ragazzo cinese cerca di integrarsi e chiede le regole a chi sembra saperle a menadito.
Il tempo è bello, proprio come aveva detto www.accuweather.com , oh, quelli non sbagliano un colpo. Ve li consiglio fortissimamente. C'è il sole e una leggera brezza primaverile. Si sta benissimo fuori, considerando che potrei essere in una sala server a 18 gradi, umidità controllata e ventilata a lavorare.
Fra poco tornerò a casa in treno ma a differenza dell'andata, non sarò da solo. Speriamo che i posti siano vicini. Avrò una mano da stringere e sentirò ancora qualcosa in fondo allo stomaco. E no, non è il cibo (anche perchè non ho mangiato), lo sapete benissimo cos'è anche voi. Non fate i finti tonti.
E' una signorina con i ricci che quando mi abbraccia schiaccia un interruttore con la scritta “pensiero razionale”, lo sposta su spento. Una bella signorina con i ricci a cui mi piace dare la buona notte sapendo che non andrà via fino al mattino.
sabato, aprile 26, 2008
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23 commenti:
è stupendo questo post... ma con la ricciolina poi come è andata?
:D
Con la ricciolina tutto molto molto bene, grazie.
Il post è stato meditato due tre orette in vari momenti, mentre ero in treno per Milano, al parco a Milano, (al ritorno ero con lei e non scrivevo...) e poi ieri notte alle 5 di notte. Sono contento che piaccia.
Adesso arriva Muu? e mi dice che sono uno sfigato, me lo sento!
Ciao.
Se proprio ci tieni te lo anticipo io che sei uno sfigato. Comunque comcordo con Spillo per i complimenti, ma hai scopiazzato un pò da De Amicis, sembra roba riveniente dal suo "cuore". Per la ricciolina ,anche se può essere vero, avanzo dei dubbi. Milano è così, te la aspettavi diversa. Noi, qua, non ci facciamo più caso. Vengono dalla Cina per vedere il Duomo edaltro e molti di noi non ci sono mai entrati. Ciao
P.s.sei fortunato Muu ronfa.
Sei talmente fuso che non hai ancora risposto alle mail. Per le riccioline posso dirlo anche io in uno o più post magari prendendo ispirazione da y....n.
Però stavolta l'hai scritto in maniera convincente. Io ti credo. Ciao
Lazzaro, alzati e cammina.
Stai facendo la cura del sonno o circola in zona ancora la c icciolina? Scusa volevo dire la ricciolina ihihih!!!
Mi piacerebbe vederti al risveglio, sto cercando l'interprete orincipale per un film sugli zombie.
@anonimo, stai bene?
Io sono in giro dalle 9 di stamattina, che per il fatto che è sabato ed è un festivo (ponte del 25 Aprile)è un evento abbastanza eccezionale.
Se poi consideriamo che ieri, festa della liberazione, mi sono liberato della mia anima bevendo un quantitativo smodato di alcool...
oggi sto che sono un signore!
Hai tirato fuori le unghiette? Si sto bene. Ciao
Muu non s'è ancora fatto vivo perchè sta ancora ronronnando. Ciao
Fai qualche giorno a Milano e ti fai prendere dalla nostra nevrosi. Rilassati. Ciao
Vita sociale?
Un sistemista ha una vita sociale non dipendente da adultfinder?
Sfigato! XD
A parti gli scherzi, da come hai scritto, si direbbe che Milano ti piaccia. E ti assicuro che non è un bene, ripensaci finchè sei in tempo.
Mah, purtroppo sembra che Milano non mi piaccia.
Dico purtroppo perchè esiste la possibilità che venga a Milano per lavoro e quindi, anche ad abitare.
Non so, non mi sono mai piaciute troppo le città, troppa confusione, troppa gente, code, traffico, tutto costa di più.
Chi vivrà vedrà.
Ne abbiamo già abbastanza di disgrazie, mi auguro che tu possa restare dove sei, anche se non ho ancora capito dove abiti. Ma se proprio è necessario ....
A tutto ci si abitua ....
Ciao
Ti è capitato un colpo apoplettico o sei preso con la ricciolina? Ciao
E bravo adesso il signorino ci snobba!
Si vede che gli piace la frutta. Una bella mora, con due belle pere che molli la prugna. E la banana .....
Anche questo mi sa che è in catalessi!
ho cercato errori ortografici ma non li O trovati :-))
Ti han cuccato anche dagli S.S.A. Ciao
Ma che catalessi!
Ma che ricciolina!
Sono praticamente sempre a produrre, mica come voi che avete due giorni di ferie alla settimana!
E oggi si ripete, per fortuna che faccio in tempo a fare un giro in bicicletta!
Buona domenica!
Il lavoro nobilita l'uomo e lo rende simile ad una bestia. Così diceva un antico detto popolare. Quando arriverai al milione di euro avvisami .....
ih ih ih ih !!!!!
Sei diventato internazionale (oggi ha perso eh eh eh!!!). Ti ritrovo con commenti anche dall'america. Ciao grande
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